L’abitudine più consolidata è quella di scegliere un vino bianco fresco e immediato, non troppo corposo, come un Soave oppure uno Chardonnay, spaziando tra Erbaluce, Vermentino, Malvasia, Pecorino, Trebbiano, fino ai grandi classici Prosecco, Trentodoc,
Alta Langa e Franciacorta, rigorosamente Satén per l’aperitivo.
E i vini rossi? Molti considerano una forzatura berli prima di cena, ma non è così: annate più giovani o novelli, che in bocca sono fragranti e leggermente acidi, saranno perfetti. Per accompagnare invece un tagliere di salumi o di formaggi, l’ideale è un Lambrusco o un "mosso" dell'Oltrepò Pavese.
L’arte dell’aperitivo
L'arte di organizzare l'aperitivo perfetto risiede nella scelta accurata dei vini in base all'occasione: se si tratta di un momento informale, per divertirsi tra amici, si può optare per un bianco fresco (come Custoza, Passerina, Pinot Grigio), un rosato fruttato o una bollicina leggera (un Metodo Charmat o Ancestrale, per esempio); se l'aperitivo è un'occasione più formale, magari in concomitanza con un evento speciale o prima di una cena sofisticata, la scelta va indirizzata verso uno spumante più complesso (un Metodo Classico, per esempio), un bianco strutturato o persino un rosso, se gli ospiti lo gradiscono e se la stagione lo consente.
Se invece la scelta del vino è legata al cibo che si vuole proporre, ci vorrà un bianco per preparazioni a base di pesce, un rosato e un rosso se invece si offrono salumi e formaggi, mentre le bollicine potranno sposarsi con entrambe le ipotesi e anche con i fritti, molto amati per l’aperitivo.
La stagione e l’ora
Nella scelta del vino giusto per l’aperitivo, conta anche la stagione. In primavera si possono preferire vini bianchi con bella acidità e da consumare freschi, in estate via libera a bollicine, bianchi o rosati, durante l'autunno e in inverno, quando le temperature si abbassano, le bollicine posso essere più complesse, i bianchi più importanti, i rosati e i vini rossi robusti e corposi.
L’orario perfetto per l’aperitivo? Secondo il Galateo è tra le 18 e le 20, momento perfetto per spiluccare qualcosa prima di cena. Il bon ton prevede anche che non si attenda l’arrivo di tutti gli ospiti per iniziare a servire l’aperitivo, ma che si inizi all’arrivo del primo astante, e che sia vietato abbuffarsi.