Ara, cacatua, parrocchetti, cocoriti, ovvero i più diffusi pappagalli domestici, sono animali intelligentissimi, vivaci, curiosi, che si esprimono attraverso la voce e il linguaggio del corpo. Imparare a leggere questo linguaggio è sicuramente una fonte preziosa per arrivare a dialogare con loro. E, una volta compreso il lessico, si può rafforzare il legame e arrivare a capirli anche solo con uno sguardo. Ovviamente, ogni specie ha le proprie peculiarità, ma ci sono posture e atteggiamenti comuni. Vediamo quali.
TESTA
Osservare i movimenti della testa è importante. In questi animali è molto mobile e viene usata non solo per bilanciare il peso corporeo, ma anche per esprimere lo stato emotivo. Quando la cocorita ci guarda con la testa reclinata e gonfia leggermente le penne sul collo e sul capo, ci sta chiedendo coccole e carezze. Se invece viene verso di noi tenendo la testa dritta e le penne composte, è in cerca di un contatto e di nuove relazioni. Stiamo attenti a non confondere questo atteggiamento curioso e amichevole con quello aggressivo di quando il pappagallo muove verso qualcuno tenendo la testa bassa e il piumaggio rigonfio: in questo caso vuole impaurire e far allontanare la persona indesiderata.
ALI
Il movimento delle ali riveste un ruolo importante nella comunicazione. Quando le apre, potrebbe essere in un momento di relax in cui si dedica allo stretching, oppure potrebbe essere arrabbiato (in questo caso il piumaggio è rigonfio). Se alza una sola ala, manifesta stupore, contentezza o richiesta di attenzione. Se sbatte entrambe le ali, proprio come se stesse mimando il volo, è per esercitarsi, per esprimere piacere o per richiamare attenzione.
Capita spesso di vederlo con una zampa alzata, magari con la testa volta indietro appoggiata tra le ali: in questa posizione, il pappagallo dorme oppure si rilassa.
CODA
Altra parte del corpo fortemente comunicativa è la coda. Il pappagallo l’apre e la chiude velocemente quando è felice di vedere qualcuno, oppure quando gli propongono qualcosa che gli piace. Se invece le penne della coda sono a ventaglio, stiamo attenti: spesso assume questa forma per esprimere gelosia e possesso.
PENNE
Perché un pappagallo alza la cresta e rigonfia le penne sul corpo? In questi casi è meglio lasciarlo in pace: è irritato e sta cercando di allontanarci. Se a questi atteggiamenti si aggiunge l'apertura delle ali e il soffio, la sua ira è arrivata al culmine: evitiamo di importunarlo e proviamo a ripassare più tardi.
Quelli che parlano
Molte specie di pappagallo tra cui parrocchetti, cacatua e diversi appartenenti al genere Ara, insieme a poche altre specie di uccelli come corvi, merli, ghiandaie e gazze, sono capaci di memorizzare e ripetere frasi umane quando vivono a stretto contatto con le persone. Alcune specie riescono a padroneggiare più di duemila vocaboli. Questi intelligentissimi animali riescono certe volte anche ad associare le parole a determinati stimoli o a domande, generando una sorta di dialogo con i propri compagni umani.
Il pappagallo cenerino è una delle specie di pappagallo parlante più diffusa al mondo. Originario delle foreste equatoriali africane, misura circa 30 centimetri per 400 grammi di peso e può vivere per 40-60 anni in cattività. I cenerini sono famosi per imitare i rumori che si sentono nel loro ambiente e per usarli instancabilmente.
Altro gruppo diffusissimo di pappagalli domestici è quello dei cacatua, dalla caratteristica cresta piumata. Il resto del piumaggio è generalmente meno colorato di quello di altri pappagalli, essendo principalmente bianchi, grigi o neri con leggere sfumature pastello, ma spesso hanno tratti colorati nella cresta, nelle guance o nella coda. Sono lunghi dai 30 ai 60 centimetri, con alcune specie che arrivano a pesare fino a 1,2 chili. Sono pappagalli molto longevi: alcuni esemplari cresciuti in cattività superano i 60 anni. In alcune specie è stato dimostrato che i cacatua apprendono nuove abilità attraverso
l'interazione sociale.
I pappagalli noti come Amazzoni sono di taglia media (di solito più grandi dei cenerini) e hanno la coda corta. La maggior parte delle amazzoni è verde, con colorazioni molto accese che dipendono dalla specie.
Si nutrono principalmente di semi, noci e frutti e, se curati a dovere, possono superare i 50 anni di età in cattività. Molte amazzoni hanno la capacità di imitare il linguaggio umano e altri suoni: per questo sono popolari come animali domestici o pappagalli da compagnia.
I pappagalli del genere Ara sono uccelli tropicali di grandi dimensioni che possono arrivare a 95 centimetri di lunghezza per 1,7 chili. Diffusi dal Messico all'Argentina, sono i più longevi tra i pappagalli parlanti: alcuni esemplari vissuti in cattività hanno superato i 70 anni di vita. Il genere Ara comprende otto specie viventi, tra cui la famosissima ara scarlatta. Formano coppie monogame per tutta la vita e si riuniscono spesso in rumorosi stormi di decine di individui.