In alto i calici

I bicchieri per spumante e champagne devono essere di cristallo trasparente e sottile, per poter osservare il colore. La forma ideale è una flûte, ossia un bicchiere alto dalla forma slanciata e con il gambo sottile (che impedisce alla mano di scaldare il vino). Ha un’imboccatura circolare e stretta che rallenta l’ossigenazione e concentra i profumi. Questa forma mette in evidenza il perlage, nome corretto delle “bollicine”, che è molto fine e persistente negli champagne e spumanti di qualità. La flûte andrebbe riempita solo per un terzo o poco più, in modo da poter ruotare il vino, facendogli sprigionare meglio i suoi aromi. 

La coppa, che una volta veniva chiamata proprio “da champagne”, in realtà è indicata solo per champagne e spumanti dolci o aromatici. L’ampiezza di questo bicchiere aumenta il contatto del vino con l’aria, diluendo gli aromi e rendendoli più delicati e avvolgenti. 

Come tutti i bicchieri da vino, coppe e flûte andrebbero lavati con un detersivo non profumato, sciacquati molto bene e non asciugati. 

Il trucco: prima dell’uso, soprattutto se escono dalla lavapiatti, questi bicchieri vanno risciacquati all’interno con una goccia del vino che si vuole degustare.

La temperatura di servizio
Spumanti e champagne non devono essere messi nel freezer e vanno serviti freschi, non gelati. Per quelli amabili o dolci, la temperatura consigliata è tra i 6 e gli 8°C, per quelli secchi tra gli 8 e i 10°C.